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Scala difficoltà escursioni

Per aiutarvi nella scelta del percorso più adatto a voi, potrete usufruire della scala di difficoltà per l'escursionismo.
Ideata dal CAI per inquadrare in modo univoco i sentieri, si basa principalmente su tre parametri:

  • Dislivello: la somma della pendenza in salita e discesa
  • Distanza planimetrica: distanza dal punto A al punto B sulla cartina, calcolato senza tenere conto delle altimetrie. La traccia GPS tiene invece conto del dislivello, indicando il numero di chilometri effettivi.
  • Segnaletica: solitamente costituita da cartelli indicanti la località, il tempo di percorrenza e il numero del sentiero ( segnavia), viene durante il tragitto accostata dalle classiche pennellate bianco-rosse su rocce e alberi.

In base a ciò i gradi di difficoltà dell'escursionismo individuati sono: Turistico, Escursionistico, Escursionisti Esperti, Escursionisti Esperti con Attrezzature, Escursionismo in Ambiente Innevato ed Escursionisti Esperti Attrezzati Ghiaccio

T - Itinerari turistici Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti che non presentano particolari problemi di orientamento. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica.

E - Itinerari escursionistici Itinerari che si svolgono su sentieri in genere segnalati, ma di maggiore impegno fisico e di orientamento. Si snodano su terreno vario (boschi, pascoli, ghiaioni, ecc.) e possono esservi brevi tratti con neve, facili e non pericolosi in caso di scivolata. Sono escursioni che possono svolgersi su pendii ripidi, anche con brevi tratti esposti. Questi però ben protetti (barriere, reti) o attrezzati (cavi, brevi scalette, pioli) e non richiedono l'uso di attrezzatura alpinistica. Questi itinerari richiedono una certa abitudine a camminare in montagna, sia come allenamento sia come orientamento. Occorre avere un equipaggiamento adeguato. Costituiscono la maggioranza dei percorsi che si snodano in montagna.

EE - Itinerari escursionistici per esperti Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o tracce che si snodano su terreno impervio, con pendii ripidi e scivolosi ghiaioni e brevi nevai superabili senza l'uso di attrezzatura alpinistica. Possono esserci tratti di difficile orientamento e passaggi rocciosi di bassa difficoltà tecnica. Necessitano di una buona esperienza di montagna e di una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento e una attrezzatura adeguati anche per l'orientamento.

EEA - Itinerari escursionistici per esperti con attrezzatura Itinerari che richiedono, in alcuni tratti, l'uso di attrezzatura alpinistica (corda, imbracatura, ramponi, kit da ferrata, ...). Possono essere sentieri attrezzati, vie normali facili e vie ferrate, percorsi che attraversano nevai con una certa pendenza. Occorre saper utilizzare l'equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all'esposizione e ai terreni più alpinistici.

EAI - Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti, poco esposti e pendenze inferiori ai 25°, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscono sicurezza di percorribilità.

EEAG - Caratteristiche simili all'EEA ma con utilizzo di attrezzature da ghiaccio (ramponi, piccozza, corda, etc.) oltre alla conoscenza delle relative manovre di assicurazione.

Spesso associato al grado di difficoltà escursionistico EEA si può trovare anche una classificazione più dettagliata:

  • F = Facile - E' la forma più semplice dell'arrampicata, bisogna già scegliere l'appoggio per i piedi; le mani utilizzano frequentemente gli appigli per mantenere l'equilibrio. Non è adatto a chi soffre di vertigini.
  • PD = Poco Difficile - Qui inizia l'arrampicata vera e propria, che richiede lo spostamento di un arto per volta e una corretta impostazione dei movimenti. Appigli e appoggi sono ancora numerosi.
  • AD = Abbastanza Difficile - La struttura rocciosa, già più ripida o addirittura verticale, offre appigli e appoggi più rari e può già richiedere l'uso della forza. Di solito i passaggi non si risolvono ancora in maniera obbligata.
  • D = Difficile - Appigli e appoggi divengono ancora più rari e/o esigui. Richiede una buona tecnica di arrampicata applicata alle varie strutture rocciose (camini, fessure, spigoli ecc.), come pure un certo grado di allenamento specifico.
  • TD = Molto Difficile - Appigli e appoggi sono decisamente rari ed esigui. L'arrampicata diviene delicata (placche ecc.) o faticosa (per l'opposizione o incastro in fessure e camini). Richiede normalmente l'esame preventivo del passaggio.
  • ED = Estremamente Difficile - Appigli e/o appoggi sono esigui e disposti in modo da richiedere una combinazione particolare di movimenti ben studiati. La struttura rocciosa può costringere a un'arrampicata delicatissima, oppure decisamente faticosa dov'è strapiombante. Necessita un allenamento speciale e forza notevole nelle braccia e nelle mani.

 

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P.le Marco Polo 1 (all'interno del Tennis Club)
46029 Suzzara (MN)
Apertura: ogni venerdì e i martedì precedenti alle uscite 21-22:30